… Sono le ore 11 e la “formazione” e’ questa: 1 chirurgo e 1 infermiera mi tengono la gamba e la muovono secondo le indicazioni dell’altro chirurgo, accanto al quale c’e’ 1 altra infermiera aiutante, pronta agli ordini. “Bisturi”, ordina il chirurgo; e si comincia … Poi, ” Ago e filo” e poi ancora: “Forbice” … Mi fa’ strano sentire che mi stanno manipolando la gamba, senza sentire dolore ( comunque giusto cosi’)… Intanto sento i battiti cardiaci scanditi da un monitor. Inoltre, periodicamente ( credo ogni 5 minuti ) il mio braccio sinistro viene stretto dalla fascia misura pressione in modo automatico e i parametri vengono poi impressi su un altro monitor. E la mia n.11? E’ li, seduta su uno sgabello, vicino a me, che tiene sott’occhio le macchine e ogni tanto mi chiede se va’ tutto bene. Attorno alle 11,30 arriva l’ordine di chiudere i monitor … “Abbiamo finito! Tutto ok” Mi dicono … ” Ora facciamo il gesso e poi abbiamo finito del tutto ” Una volta finito il gesso, vengo ri-travasato sul mio letto, ed in quel momento mi accorgo che anche la gamba destra si e’ parzialmente addormentata. E non solo: mi si e’ addormentato tutto, diciamo dalla cintola in giu’ … Non sento piu’ niente ( sia chiaro; e’ normale non sentire niente quando si fa’ un’ epidurale, ma le parole dell’anestesista avevano creato in me una grande aspettativa …)… Vengo parcheggiato in astanteria, in attesa dei documenti. Vedo l’anestesista e lo chiamo. ” Dottore, mi sa che mi ha beccato anche l’altra gamba, e non solo …” gli dico. ” Puo’ essere che sia passato qualcosa, ma il dosaggio era minimo, vedra’ che comunque si sveglia tutto prima della gamba sinistra … Stia tranquillo”. Speriamo … Intanto arrivano i documenti e la mia ormai quasi ex n.11 mi spinge all’uscita, passando per il corridoio dove i chirurghi stanno riposando in attesa del prossimo paziente. Al mio passaggio mi salutano con un “cinque” che contraccambio ringraziandoli. Arrivo all’uscita, saluto la n.11 ringraziandola e vengo ri-preso in consegna da 2 portantini del reparto che mi avviano agli ascensori, stavolta per portarmi su … Intanto mi guardo il risultato dell’intervento

niente male, proprio un bel piedone.
Arrivo in camera, sono circa le 12,15, mia moglie ad aspettarmi con ansia ( infatti era uscita a fare la spesa …) e il mio compare seduto al tavolino a mangiare. “Tutto bene?” mi dice. “Tutto ok” rispondo, e rimango in attesa del suo “rituale” saluto che stavolta non arriva ( ma recuperera’ piu’ tardi con gli interessi …). Una volta parcheggiato definitivamente, arriva mia moglie ( che mi chiede se tutto e’ andato bene) in contemporanea con 2 infermiere con parecchie bottigliette di flebo. ” Devo farli tutti?…” domando. ” Eh certo!!” risponde una delle 2, un po’ acidella … E subito aggiunge ” Guardi che deve fare la pipi’ … Se tra 2 ore non l’ha ancora fatta dobbiamo metterle il catetere …” Mia moglie comincia a sbudellarsi dalle risate, mi dice che ho fatto una faccia pazzesca. Poi mi dice ” Vado a prenderti il pappagallo?” e giu’ a ridere … ” C’e’ poco da ridere, non sento niente …” ribatto … Dopo qualche minuto mi assopisco e mi sveglio attorno alle ore 15. A quel punto, scatta la strategia anti-catetere. Suono il campanello d’allarme e chiedo “il contenitore”, dicendo che ho la pipi’ … Intanto prendo tempo (dico tra me)… Dopo mezz’ora arriva l’infermiera (quella acida) ” Allora? Fatta la pipi?” … ” Si, la stavo facendo, poi lei mi ha sconcentrato e mi sono bloccato. Comunque tutto a posto” … Fortunatamente, verso le 16, dopo essermi impegnato molto eccola arrivare … Fine di un incubo … Man mano che passano i minuti, sento che piano piano si risvegliano tutte le parti addormentate fino al completo risveglio, attorno alle 17,30 … Alle ore 18 si cena, e io ( a digiuno da circa 24 ore ) ho una fame da lupi … ” Ecco la cena per l’11” dice un’addetta alla ristorazione entrando in camera … Volete sapere la mia cena? Eccola

Minestrina (molto allungata) e mela cotta … Meglio di cosi …
Finita la cena, dopo poco tutti a letto. La notte non ho dormito molto, causa anche il mio vicino, che oltre a far uscir l’aria dal pancino, russava di brutto. Ma il mattino e’ arrivato, e dopo la visita dei medici, che hanno constatato che tutto era a posto, mi hanno rispedito a casa, in convalescenza. Ora serve molta pazienza e savoir-faire, almeno fino al 19 novembre, quando mi toglieranno questo gesso e valuteremo la situazione …

3 pensiero su “Tendine d’Achille 3: intervento e cronistoria”
  1. …finalmente è arrivata la terza puntata.
    Sono contento che sia andato tutto bene e che il rituale del pappagallo abbia funzionato.
    Dai che ormai hai sistemato tutti e due gli Achillei!!!!

  2. … Grazie Guido, sembra che tutto sia ok …
    Comunque con il “pappagallo” me la sono vista brutta …

  3. Speriamo che tu possa essere disponibile già a gennaio quando faremo il richiamo della preparazione così sarai disponibile per le fasi finali…ciao Checo buon recupero….

I commenti sono chiusi.