Un pareggio difficile da digerire e strano da commentare.
Partiamo bene nel primo tempo, facciamo girare palla gli avversari sono pericolosi in qualche inserimento ma senza mai arrivare alla conclusione seriamente e creiamo almeno quattro nitide palle gol che sbagliamo in modo clamoroso.
Nella ripresa la prima azione avversaria degna di nota regala loro il vantaggio. Da quel momento si gioca ad una sola porta: Orlandini (41′) trova un bel gol per un pareggio che ci sta stretto. Continuiamo ad attaccare con intensita, forse in modo un pò personalistico e disordinato qualche volta, ma fioccano le occasioni: purtroppo però un pò per nostri errori ed un pò per la bravura del portiere avversario la palla non entra più. Peccato.
Dispiace questo pareggio ma dobbiamo guardare avanti: non pensare a che c’era e chi non c’era. Tutti noi dobbiamo fare quel passettino in più che ci consenta di tornare ai nostri livelli. La soluzione non sono gli assenti, ma giocare più da squadra e meno in modo singolo, confidando sul “colpo” che risolva la partita. Se poi arriva tanto meglio, ma si perde e si vince come squadra.