Non nascondiamoci, il risultato non è soddisfacente. Bisogna riconoscere che avevamo una formazione a causa d’infortuni e defezioni varie per ben 5/7 diversa da quella che un paio di mesi prima ha disputato la finale, ma possiamo e dobbiamo fare meglio.
L’inizio a dire il vero è stato incoraggiante: abbiamo creato bel gioco e dopo pochi Marchini (5′) ci ha portato in vantaggio con uno stupendo diagonale. Le azioni continuavano ad arrivare e Camurri (12′) sull’ennesima punizione a nostro favore raddoppiava. Da quel momento però iniziavamo a tirare i remi in barca e gli avversari crescevano, tanto che Guerra diventava decisivo in più di un’occasione. Al termine del primo tempo poi capitolavamo su un gol frutto di rimpalli.
La ripresa iniziava, ma noi non siamo mai scesi in campo come squadra. Cercavamo sempre spunti personali e mai siamo riusciti ad andare al tiro in modo serio, mentre gli avversari si sono fatti minacciosi in più di un’occasione. Il risultato logico è stato il gol del pareggio, anche se scaturito più da un’indecisione nostra che da una loro azione.
E’ solo l’inizio e non è giusto far drammi, ma bisogna risollevarsi fin dalla prossima partita perchè nessuno quest’anno ci regalerà nulla. La Supercoppa ci dirà se abbiamo imparato la lezione.