Stavolta a noi è andato tutto male.
Abbiamo inziato con il giusto piglio costringendo gli avversari nella loro metà campo, ma siamo stati puniti in una delle rare occasioni in cui sono andati al tiro. Per interrompere il nostro assedio gli avversari ricorrevano al fallo tattico sistematico e così si è giocato poco e spezzettato.
Nella ripresa la musica non è cambiata e purtroppo a metà del tempo abbiamo subito due gol in tre minuti. Successivamente l’arbitro non ha visto un pugno ricevuto gratuitamente da un nostro giocatore a gioco fermo e ha iniziato ad ammonire per i falli sistematici solo verso la fine. Con l’orgoglio siamo riusciti a segnare prima con Chiozzini (20′) e poi su rigore con Bottazzi (34′). Ma ormai non c’era più tempo. A fine partita anche la beffa dell’espulsione di Negrelli.
Premetto che da questo sito non abbiamo mai commentato l’operato dell’arbitro (e tra l’altro siamo certi della sua buona fede visto che è persona che conosciamo e stimiamo) e non abbiamo perso a causa sua, ma è altrettanto vero che se avesse iniziato a stroncare sin dall’inizio della partita i falli sistematici che subivamo con qualche cartellino giallo forse gli avversari si sarebbero calmati. Emblematico l’episodio del pugno a Cavaletti: l’arbitro dice di non averlo visto (e ci sta) ma poi è andato ad ammonire l’autore per “l’atteggiamento di chi aveva fatto qualcosa”. Mi è sembra contradditorio: o lo vedi e lo espelli o non lo vedi e non lo ammonisci.
Comunque guardiamo avanti.