Uno dei momenti cruciali della partita con la Gozzolina 1997 è stato sicuramente il momento dell’espulsione temporanea (cartellino azzurro) comminato a Moretti per aver intercettato con la mano il pallone sulla linea di porta. Gli avversari tra vibranti proteste chiedevano l’espulsione definitiva. Dobbiamo premettere che non sempre abbiamo condiviso la gestione dei falli ritenendo troppo lascivo l’atteggiamento, comportando in questo modo che i nostri giocatori subissero falli pericolosi di cui portano ancora i segni…però su questa decisione l’arbitro è stato ineccepibile.
Recita infatti l’art. 30 del Regolamento del Campionato Open a 7:
“L’espulsione temporanea, notificata con l’esibizione del cartellino azzurro, viene comminata solo nel caso di condotta gravemente sleale, ossia l’intervento che impedisca alla squadra avversaria la realizzazione di una rete o, comunque, la privi dell’evidente possibilità di realizzarla, ad es. il fallo di mano volontario ad intercettare la traiettoria del pallone in occasione di tiro diretto nello specchio della porta o ad interrompere l’azione di un avversario lanciato a rete o qualsiasi altro mezzo illecito (trattenuta per la maglia, calzoncini, braccia, gambe, sgambetto) atto a trattenere o fermare l’avversario lanciato verso la rete, senza alcun ostacolo fra sé e la porta. Tuttavia, se la condotta gravemente sleale si concretizza in modo violento l’arbitro decreterà l’espulsione definitiva. L’espulsione temporanea comporta l’inibizione dell’atleta a partecipare al giuoco per un periodo di penalizzazione di CINQUE minuti primi effettivi”.
Credo sia chiaro a tutti che la decisione dell’arbitro è stata corretta.